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La terapia con i bambini e con gli adolescenti: una guida per i genitori

Nella pratica psicoterapeutica con i bambini e gli adolescenti ci capita spesso che i genitori ci chiedano come funziona la psicoterapia.

Il termine psicoterapia si riferisce a una varietà di tecniche e metodi utilizzati per aiutare i bambini e gli adolescenti che stanno vivendo delle difficoltà con le proprie emozioni o nel comportamento, o che stanno affrontando degli eventi stressanti o traumatici (come la perdita di una figura significativa, la separazione dei genitori, un cambiamento importante).

Esistano differenti tipi di psicoterapia, ma ognuna si basa sulla comunicazione come strumento fondamentale per apportare dei cambiamenti nei sentimenti e nei comportamenti di un bambino o di un adolescente in crisi.

La psicoterapia può essere individuale, di gruppo o familiare.

La psicoterapia aiuta a vedere modi diversi di risolvere i problemi, o meglio, aiuta ad acquisire l’abilità di affrontare e risolvere i problemi e non semplicemente di reagire ad essi. 


Ma come funziona la Psicoterapia con i Bambini?

Per i bambini giocare, disegnare, costruire e “fare finta” , così come parlare, sono dei modi importanti di condividere sentimenti, emozioni e di provare a risolvere i problemi.
Quando lavoriamo con i bambini, generalmente, non usiamo la terapia della parola. Usiamo, piuttosto, il loro linguaggio che è quello del gioco.
Naturalmente parliamo anche durante il gioco, ma la comunicazione si “gioca” all’interno della casa delle bambole, tra i burattini o mentre facciamo una partita con un gioco da tavolo.

Le emozioni e i pensieri del bambino vengono “giocati” e agiti all’interno del suo gioco. Giocando con i bambini parliamo il loro linguaggio e, attraverso l’uso del loro linguaggio li aiutiamo a risolvere i loro conflitti.  Attraverso il gioco terapeutico i bambini  possono scoprire importanti cose su loro stessi, ad esempio possono farsi carico della propria ansia e della propria rabbia trovando nuovi modi di agirla nel loro comportamento quotidiano, possono comprendere quanto valgono anche se in certi contesti  si sentono inadeguati, o possono capire che la separazione dei genitori non è una loro colpa.

I genitori spesso ci chiedono anche gli aspetti pratici della terapia con i bambini e gli adolescenti.

Nella nostra pratica, noi cominciamo con una iniziale valutazione per determinare se c’è bisogno di una terapia.
La terapia è utile in molti, ma non i tutti i casi.  La decisione di procedere con  la terapia è basato su alcuni parametri come i problemi del bambino, la sua storia, lo sviluppo, la capacità di cooperare durante il trattamento e, infine, la valutazione di quale intervento possa avere più probabilità di essere funzionale alla richiesta d’aiuto presentata.

La psicoterapia è usata spesso in combinazione con altri trattamenti come la consultazione con la scuola, il sostegno ai genitori e, talvolta, una cura farmacologica. La durata del trattamento dipende dalla complessità e dalla gravità dei problemi e può variare da tre mesi a un paio di anni.

La relazione che  si crea fra il terapeuta e il bambino o l’adolescente è molto importante.
In una  relazione basata sulla fiducia  il bambino si esprime più facilmente. Se un bambino o un adolescente è resistente alla terapia è utile lavorare sulle sue resistenze per far sì che possa imparare a comunicare con il terapeuta. Lavorare  in terapia  sulle emozioni negative, permette al bambino o all’adolescente di individuare nuovi percorsi per affrontare  i problemi relazionali con le persone per loro significative.

Naturalmente ci sono anche casi in cui il bambino può essere così oppositivo e ostile alla terapia da non renderla efficace e utile  per lui.
In questi casi vanno considerati altri possibili interventi.

La psicoterapia aiuta i bambini e gli adolescenti in diversi modi.
Tramite la psicoterapia ricevono un supporto emotivo, imparano a risolvere i problemi e i conflitti con le persone, imparano a riconoscere le proprie emozioni e i propri problemi e imparano ad individuare nuove soluzioni a vecchi problemi.

Gli obiettivi di una terapia possono essere specifici (cambiamento comportamentale, miglioramento delle relazioni amicali) o più generali (diminuzione dell’ansia, aumento dell’autostima, sostegno durante una perdita).

Lo psicoterapeuta insegna ai genitori come rispondere terapeuticamente ai propri figli così che i cambiamenti possano essere rinforzati a casa e possano essere più forti anche le relazioni fondamentali del bambino o dell’adolescente in famiglia.

Ogni bambino e ogni adolescente che incontriamo ha la sua storia e il suo mondo da raccontare.
Per noi è sempre un privilegio lavorare con i nostri pazienti e i loro genitori.