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Psicoterapia Adolescenti

I due grandi problemi dell’adolescenza sono:

trovarsi un posto nella società e, allo stesso tempo, trovare se stessi.


Bruno Bettelheim

L’adolescente ha tanto da raccontare, ha bisogno di ricordare il suo passato di bambino che sembra tanto lontano pur essendo così vicino e ha bisogno e voglia di proiettarsi nel futuro anche se ancora confuso nelle idee e nei progetti.

L’adolescente è nella fase in cui è più forte il desiderio di capire che persona sta diventando e il bisogno principale è proprio quello di costruire una propria identità autonoma. Nel corso di questa ricerca l’adolescente si imbatte in crisi personali, scontri con i coetanei e con la scuola, conflitti con genitori e familiari.
Lo scontro e la sfida, la chiusura verso gli altri, sono parte della crescita, ma possono essere vissuti come forti momenti di incomprensione e solitudine.

Proprio per questo, la terapia può essere l’occasione concreta per il ragazzo per avere uno spazio personale e intimo dove raccontarsi e capire il proprio mondo interno con l’aiuto di un adulto competente e esterno alle dinamiche familiari.

Il canale comunicativo preferenziale nell’ascolto di un adolescente è la comunicazione verbale, ossia il colloquio, anche se pure in questo caso la comunicazione non verbale dà molte informazioni.

In alternativa al disegno, che con minore probabilità l’adolescente è disposto ad eseguire, si cercheranno altri canali espressivi.
E’ utile, infatti, nel colloquio con un adolescente, capire e scoprire quali sono i suoi canali comunicativi privilegiati. Spesso un adolescente sa meglio comunicare attraverso la musica, la poesia, la fotografia, arti figurative, costruzioni o invenzioni di vario tipo, facendo uso anche degli strumenti digitali oramai parte integrante della sua quotidianità.

Assumono particolare rilevanza, nell’ascolto di un adolescente, anche tutti quegli atti riguardanti la relazione che si instaura con lo psicologo quali il mantenere un impegno preso, la puntualità, la costanza nel partecipare alle sedute, etc.

La consulenza psicologica e la psicoterapia  intervengono nelle situazioni di :

  • difficoltà di socializzazione e relazione con coetanei e adulti
  • difficoltà di comportamento
  • difficoltà di apprendimento
  • disturbi alimentari (iperfagia, anoressia, obesità)
  • disturbi dell’umore (umore depresso, disinteresse, ritiro sociale)
  • uso di sostanze, comportamenti autolesivi
  • ansia, paure e fobie
  • problematiche legate alla scuola (ansia e fobia scolastica, difficoltà di inserimento)

Il percorso di psicoterapia e consulenza psicologica per l’adolescente  prevede una prima indispensabile fase di accoglienza e valutazione della richiesta.

Generalmente, prima di incontrare il ragazzo, è previsto almeno un incontro con i genitori.

L’accoglienza di una richiesta di  consulenza con un adolescente con meno di 18 anni si articola nel seguente modo:

  • 1-3  colloqui con i genitori del ragazzo
  • da uno a tre incontri  di  consulenza con il ragazzo
  • un colloquio di restituzione con i genitori (in presenza del ragazzo, se lo desidera) per l’accordo sulla terapia e il consenso informato

I colloqui con entrambi i genitori hanno lo scopo di focalizzare il problema conoscendone i diversi punti di vista, raccogliere le informazioni salienti sul figlio, sulla coppia e sul problema.

Al termine della fase di accoglienza e valutazione verrà individuato e esposto alla famiglia il percorso individualizzato più adeguato.

Nella terapia, il ragazzo è assolutamente tutelato sulla riservatezza dei colloqui.
Gli incontri con i genitori, oltre ad essere necessari per il consenso informato, hanno l’obiettivo di fornire informazioni utili all’intervento per approfondire la conoscenza della situazione familiare.