Psicoterapia adolescenti
L’adolescente ha tanto da raccontare, ha bisogno di ricordare il suo passato di bambino che sembra tanto lontano pur essendo così vicino e ha bisogno e voglia di proiettarsi nel futuro anche se ancora confuso nelle idee e nei progetti. L’adolescente è nella fase in cui è più forte il desiderio di capire che persona sta diventando e il bisogno principale è proprio quello di costruire una propria identità autonoma. Nel corso di questa ricerca l’adolescente si imbatte in crisi personali, scontri con i coetanei e con la scuola, conflitti con genitori e familiari. Lo scontro e la sfida, la chiusura verso gli altri, sono parte della crescita, ma possono essere vissuti come forti momenti di incomprensione e solitudine.
Proprio per questo, la terapia può essere l’occasione concreta per il ragazzo per avere uno spazio personale e intimo dove raccontarsi e capire il proprio mondo interno con l’aiuto di un adulto competente e esterno alle dinamiche familiari.
Il canale comunicativo preferenziale nell’ascolto di un adolescente è la comunicazione verbale, ossia il colloquio anche se pure in questo caso la comunicazione non verbale dà molte informazioni.
In alternativa al disegno, che con minore probabilità l’adolescente è disposto ad eseguire, si cercheranno altri canali espressivi. I canali espressivi, come il disegno possono essere utilizzati compatibilmente con le modalità preferenziali del ragazzo. E’ utile, infatti, nel colloquio con un adolescente, capire e scoprire quali sono i suoi canali comunicativi privilegiati. Spesso un adolescente sa meglio comunicare attraverso la musica, la poesia, la fotografia, arti figurative, costruzioni o invenzioni di vario tipo.
Assumono particolare rilevanza, nell’ascolto di un adolescente, anche tutti quegli atti riguardanti la relazione che si instaura con lo psicologo quali: il mantenere un impegno preso, la puntualità, la costanza nel partecipare alle sedute, etc.
- > difficoltà di socializzazione e relazione con coetanei e adulti
- > difficoltà di comportamento
- > difficoltà di apprendimento
- > disturbi alimentari (iperfagia, anoressia, obesità)
- > disturbi dell’umore (umore depresso, disinteresse, ritiro sociale)
- > uso di sostanze, comportamenti autolesivi
- > ansia, paure e fobie
- > problematiche legate alla scuola (ansia e fobia scolastica, difficoltà di inserimento)
Il percorso di psicoterapia e consulenza psicologica per l’adolescente prevede una prima indispensabile fase di accoglienza e valutazione della richiesta. Il primo colloquio può svolgersi direttamente con il ragazzo o la ragazza, se lo richiedono, o con i genitori.
L’accoglienza di una richiesta di consulenza con un adolescente con meno di 18 anni si articola nel seguente modo:
- > 1-3 colloqui con i genitori del ragazzo
- > da uno a tre incontri di consulenza con il ragazzo
- > un colloquio di restituzione con i genitori (in presenza del ragazzo, se lo desidera) per l’accordo sulla terapia e il consenso informato
I colloqui con entrambi i genitori hanno lo scopo di focalizzare il problema conoscendone i diversi punti di vista, raccogliere le informazioni salienti sul figlio, sulla coppia e sul problema.
Al termine della fase di accoglienza e valutazione verrà individuato e esposto alla famiglia il percorso individualizzato più adeguato.
Nella terapia, il ragazzo è assolutamente tutelato sulla riservatezza dei colloqui. Gli incontri con i genitori, oltre ad essere necessari per il consenso informato, hanno l’obiettivo di fornire informazioni utili all’intervento per approfondire la conoscenza della situazione familiare.
I terapeuti dell’equipe che si occupano di psicoterapia agli adolescenti sono:
Valuteremo la tua richiesta e ti affideremo al terapeuta adatto al tuo caso.